Il tempo è
sempre adesso

Dall’incontro tra lo stilista Rodolfo Delchiaro e Barbara Ferruzzi, visionaria figlia di Gino, nasce una collezione che non ha tempo e non conosce stagioni. Ogni singola creazione tiene cura di proporzioni e funzionalità in modo da ottenere oggetti sempre attuali e perfetti per ogni occasione. La palette ricercata e gli abbinamenti mai scontati, a volte azzardati, restituiscono borse versatili e iconiche.

Maestria e Materia

Le borse Gino Ferruzzi sono un inno alla gioia creativa di chi compie solo scelte al rialzo.

Elementi dell’alta pelletteria classica eseguiti con rigore – il rigo a fuoco, la maglietta a mano, la costola a schiena d’asino – possono essere proposti in collezione solo grazie all’inestimabile competenza delle maestranze locali e alla decisione di limitare le quantità prodotte.

Le lavorazioni vengono eseguite esclusivamente su materiali di altissima qualità, selezionati tra le migliori concerie italiane con la voglia di donare nuovo respiro alla tradizione.

Scelte che contano

Gino Ferruzzi lavora esclusivamente pellame proveniente dagli scarti dell’industria alimentare, trattato da concerie italiane, senza cromo e colorato con tannini naturali.

Le due principali zone di approvvigionamento sono il distretto di Santa Croce sull’Arno tra Firenze e Pisa, noto fin dal XIII Secolo, e il distretto campano di Solofra, nel quale insistevano già decine di concerie nel XVII secolo.

L’arabesco a greca che distingue molte delle borse firmate Gino Ferruzzi è il simbolo del tipo di sostenibilità che caratterizza il brand.
Questa particolare lavorazione non ha soltanto una valenza estetica, ma permette di ottimizzare l’uso dei materiali evitando gli sprechi e contribuendo a produrre meglio, consumando meno.